domenica 28 dicembre 2008

Passa il tempo...

Il cellulare ce l’avevano solo i carabinieri.
L’amico citofonava e diceva:“Scendi?”
Il ghiacciolo a cento lire.
Si giocava a Mondo disegnato col gesso.
Happy Days all’ora di cena.
Con le ragazze a vedere Il Tempo delle Mele.
Mille lire in tasca ed ero ricco.
I bigliettini in classe.
Gli adulti di trent’anni erano vecchi.
Ci alzavamo quando entrava la maestra.
Nevicava tutti gli inverni.
D’estate potevi uscire dopo cena.
Il massimo della trasgressione:in due sul Garelli.
Le pannocchie rubate e abbrustolite sul fuoco.
Pomeriggi d’estate e strade deserte.
Le biglie,l’arco e la fionda.
Il rituale della partenza per le vacanze.
La Simca 1000 di mio padre col portapacchi.
La FIAT 131 era un’auto di lusso.
La Saltafoss se sei promosso.
Il peggio del peggio: la nota sul registro.
La mamma ti chiamava per la merenda.
E sapeva sempre dov’eri.
E sapeva sempre cosa facevi.
Sembra ieri.