sabato 30 agosto 2008

Monti, mari e poi ancora monti...

Potrebbe essere questo il titolo di questa estate.
Ragazzi, se non facevo vacanza rischiavo un esaurimento!
Per sicurezza l'ho fatta e quindi eccomi ancora qua.
Andiamo con ordine.
Primi giorni di agosto in montagna, a Zorzone per la precisione, uno sperduto paesino "proprio dove finisce la strada", a quota 1000m slm sulla bergamasca.
Non c'è niente.
Neanche un bar.
Giusto una chiesa.... e tante persone fantastiche.
Ai primi di agosto, ogni anno, si svolge un'escursione che porta a quota 2000m sulla prima delle due vette del monte Menna.
Questa edizione ha avuto un simpatico siparietto che mi ha visto coinvolto.
A circa metà del cammino mi sono imbattuto in un agnellino piccolissimo, tenero da commuovere, che belava cercando di richiamare una madre che era scesa col resto del gregge la sera prima a valle.
Era destinato ai falchi o a morire di fame in mezzo ai boschi.
Si, certo... se non passavo io....
Dopo neanche dieci secondi avevo già ben chiaro in mente cosa fare: me lo sono caricato sulle spalle (e poi in braccio come un bimbo) e ho continuato il mio cammino verso la vetta, convinto di riportarlo in valle ad escursione completata.
Fortunatamente, in vetta ho trovato il figlio del pastore che aveva il gregge e ho potuto quindi ricongiungere il piccolo passeggero al suo gruppo, dopo aver ricevuto la garanzia che non sarebbe diventato costine da accompagnare con la polenta.
Mi ha detto che l'agnello era nato da circa 24 ore, confermato dal fatto che aveva ancora il cordone ombelicale secco attaccato, e che forse si era addormentato dietro a qualche cespuglio quando è iniziata la discesa a valle del gregge.
Tutti gli altri passavano, lo guardavano dolci e preoccupati, dicevano "poverino...", ma lo hanno lasciato nel bosco.
Solita mentalità del "tanto ci penserà qualcuno....", ma chi è qualcuno se non ciascuno di noi?
Banda di ipocriti che poi mi hanno fatto i complimenti mentre salivo con zaino ed agnello.
Tutta la scena è stata raccontata fotograficamente dal signor Piero Gritti e dal quale sito (che consiglio di visitare cliccando sul suo nome) estrapolo le immagini più carine di questa "avventura".
(le macchie rosse sul agnello è inchiostro usato dal pastore per "marchiare" i capi del suo gregge).















E il mare?
Nel prossimo post! :o)